
La Link Building in breve
Cosa è la link building e a che cosa serve
Chiunque sia un webmaster ed abbia un sito internet conosce bene quanto siano pressanti le tematiche del miglioramento del posizionamento su Google e dello scalare del proprio ranking sui motori di ricerca.
La SEO è “nata” proprio con questa funzione specifica. Rendere il proprio sito web attraente agli occhi del motore di ricerca, per far sì che quest’ultimo lo premi, magari portandolo in prima pagina (per una o più parole chiave).
Chi fa SEO da più di una settimana sa benissimo che questa si compone di attività onsite (ciò che facciamo all’interno del sito web che si vuole posizionare) e attività offsite, intese come tutto ciò che si compie al di fuori del sito web di cui si è webmaster.
Una delle “tecniche” della SEO offsite più note ed efficaci è certamente la link building. La link building, in soldoni, consiste nell’inserimento in un altro sito web di un link che punta verso il nostro sito stesso (detto backlink).
Lo scopo è far crescere l’autorevolezza del sito agli occhi di Google. Per come è strutturato il motore di ricerca di Mountain View infatti i link in ingresso vengono visti come voti verso il nostro sito. Se si riesce ad ottenerne di numerosi e di qualità si atterrono anche probabili e consistenti benefici in termini di ranking (a patto si sia lavorato bene anche sull’onsite)
Per fare ciò però ovviamente bisogna conoscere bene la link building e saperla sfruttare, evitando errori banali che potrebbero non solo non fare crescere il nostro sito web ma addirittura privarlo di ogni vantaggio, se non addirittura farlo penalizzare da Google.
Di fondamentale importanza anche la scelta delle anchor text: per approfondire: anchor text strategy.
La forza dei link per costruirsi il posizionamento
La link building si basa su un concetto molto semplice: più link al mio sito sono distribuiti in giro per il web (e maggiori sono quelli da portali di qualità e con tematica attinente al mio sito), più sono autorevole e popolare. Dunque il motore di ricerca ne tiene conto a fini di ranking. Tuttavia è necessaria una specificazione.
Della link building si è fatto un grande abuso in passato, quando si acquistavano migliaia di link al proprio sito, anche da siti di scarsa qualità, pur di cercare di far crescere il posizionamento. Il tutto avveniva in modo estremamente “brutale” spesso attraverso software automatizzati che inviavano commenti spam sui blog.
Nel corso degli anni Google, che ovviamente deve mantenere una certa qualità nei risultati di ricerca che offre, è corso ai ripari, rendendo oggi la link building più complessa e raffinata. Per approfondire, vedere Penguin Update.
Oggi Google ha modificato i suoi algoritmi e guarda di più alla qualità e alla tematicità affine tra siti web. Ciò non vale sempre e per tutte le serp, ma in linea di massima occorre prestare maggiore attenzione (e ovviamente investire spesso più tempo)
Oggi fare link building significa puntare prevalentemente su prodotti di qualità, confezionati su misura, e che siano ospitati su siti che sono considerati affidabili da Google.
Consigli per fare link building
Vogliamo darvi di seguito qualche consiglio per fare link building al meglio limitando rischi ed errori. La link building è sicuramente una delle strategie più importanti quando si gestisce un sito, ciò vale ancora al giorno d’oggi, nonostante gli innumerevoli update di Google e il fatto che sicuramente rispetto al passato il search engine è divenuto più evoluto ed “intelligente”.
- Evitate lo spam. Cercate di essere costanti nel distribuire link al vostro sito nel web, ma senza spammare. Ricordate che la link building darà comunque i risultati nel tempo e che dovete cercare di avere pazienza. Meglio optare per link di massima qualità ma comunque inseriti con cura e gradualità, per evitare conseguenze che potrebbero essere deleterie per il nostro sito.
- Cercate di scegliere sempre con estrema cura i siti di riferimento. Google, l’abbiamo detto, guarda più alla qualità che alla quantità. Il sito che ospita la link building deve essere a sua volta considerato autorevole e comunque la tematica trattata dovrebbe essere sempre affine con il nostro sito.
- Se sono presenti altri link all’interno dell’articolo, dovrebbero essere link a loro volta forti ed autorevoli per evitare di “sporcare” il vostro link.
- Optate per link dofollow. Di recente Google ha rivoluzionato gli attributi che si possono inserire in un link, aggiungendo, accanto al nofollow, anche i rel=”sponsored” e rel=”ugc”. Come ciò impatterà nelle campagne di link building è ancora presto per dirlo. In ogni caso al momento un link dofollow rimane l’attributo più potente di passaggio della cosiddetta link juice. Per approfondire sui nuovi attributi, vedere il post ufficiale made in Google.
- Cercate di mantenervi sempre sul tema trattato dal vostro sito e da quello ospitante, ogni volta che redigete un guest post per fare link building.
Contributo offerto da Max Del Rosso – Link Building Specialist: ilmioposizionamento.it.