Fattori di posizionamento SEO 2017

Fattori di posizionamento SEO 2017

Il sito Search Engine Land, uno dei portali di riferimento per addetti ai lavori e appassionati SEO, ha aggiornato la periodica tabella dei fattori SEO. La tabella, alla sua quarta edizione, analizza tutti i fattori di posizionamento SEO più importanti, per spingere un sito web in alto nei risultati di ricerca.

Questi comprendono sia fattori on site che off site, oltreché gli aspetti che invece possono penalizzare o indebolire il posizionamento sui motori di ricerca. Vediamo quindi con la tabella fattori SEO 2017, quali elementi hanno guadagnato un maggiore peso e quali invece hanno perso terreno.

Come è impostata la tabella dei fattori SEO

Prima di procedere all’analisi dei principali fattori SEO che hanno guadagnato importanza nel 2017, diamo un’occhiata a come viene impostata la tabella. Questa organizza gli elementi fondamentali di posizionamento SEO dividendoli in fattori on page off page. All’interno di queste due macro-aree vengono individuate poi ulteriori categorie.

Fattori SEO 2017

Per i fattori on page abbiamo:

  • Contenuti
  • Architettura generale del sito web
  • Tag ed elementi HTML essenziali lato SEO

Per i fattori off page invece abbiamo:

  • Trust del sito web (autorità, storia, ecc.)
  • Links (quantità e qualità dei backlink)
  • Personalizzazione (influenza nel ranking legata alla personalizzazione nelle ricerche, come il paese e la località dalla quale vengono fatte)
  • Social (influenza nel posizionamento dovuta ai cosiddetti Social Signs)

All’interno di queste categorie, a ognuno degli elementi viene attribuito un punteggio che ne misura l’importanza (sia in termini positivi che negativi). I punteggi positivi vanno da +1 a +3 (al Tag Title ad esempio viene attribuito il punteggio massimo).

Stessa cosa, ma con il segno meno davanti, per gli elementi che possono compromettere il nostro posizionamento SEO (alla keyword stuffing viene ad esempio assegnato un -2, mentre allo spam nei link -3).

Come sottolineano correttamente gli autori, tutti questi elementi vanno comunque considerati integrati tra loro. La SEO è un’attività che si compone di tanti piccoli e grandi tasselli che insieme contribuiscono al posizionamento finale sui motori di ricerca.

Fattori che hanno guadagnato importanza

Sono in particolare tre i fattori SEO che secondo gli analisti di Search Engine Land hanno guadagnato importanza:

  • Mobile: l’importanza di disporre di un sito web responsive e mobile friendly è un’aspetto sempre più importante. Gli utenti che accedono a internet attraverso dispositivi mobili sono in costante aumento. Dunque è necessario offrire contenuti correttamente e facilmente fruibili da qualsiasi dispositivo.  L’aspetto mobile è salito a un + 3 rispetto al +2 della precedente versione.
  • Performance: anche la velocità del sito web è considerato un elemento in crescita d’importanza lato SEO. Va in questa direzione anche l’implementazione nelle pagine web delle AMP (Accelerated Mobile Page). Il fattore velocità è salito a un +2 sul precedente +1. Per analizzare le performance del proprio sito web (e ottenere preziosi consigli su come agire), si può fare riferimento in particolare a due strumenti: PageSpeed Insights di Google e GTmetrix.
  • Risposte dirette: sempre più spesso Google fornisce risposte alle query direttamente in serp, attraverso box esplicativi che compaiono sopra i risultati di ricerca (vedere l’immagine sotto). Si tratta di quelli che vengono definiti featured snippet (tale fattore è cresciuto da +1 a +2). Per approfondire sull’argomento, leggere questo articolo sui featured snippet.
Featured Snippet
Featured snippet per la query “vincitori wimbledon”

Fattori che hanno perso importanza

Tra i fattori che invece hanno perso peso rispetto all’analisi precedente vengono annoverati quelli legati alla storia, sia personale che del sito:

  • Storia del sito web: con questa si intende in particolare l’anzianità del dominio e la sua storia negli anni precedenti. Tale fattore è passato a un +1 dal + 2 precedente. Si tratta di una buona notizie per tutti gli “ultimi arrivati” sul web.
  • Storia personale: con questa invece si intendono le ricerche personalizzate effettuate dai singoli utenti. Tale fattore è passato dal massimo +3, a un comunque importante +2.

Fattori non più inclusi nella tabella

  • Identità: la decisione di escludere i riferimenti all’identità di un sito web, deriva dal passo indietro compiuto da Google sul progetto Authorship (che al momento sembrerebbe abbandonato, almeno nella sua configurazione iniziale). Lo scopo del progetto era quello di associare contenuti ad autori, in modo da offrire in serp pagine legate ad autori verificati.
  • Google+: l’impatto del social made in Google nei risultati di ricerca è stato giudicato quasi nullo. Per questo si è deciso di escluderlo dai riferimenti della tabella SEO.

Conclusioni sui fattori SEO

Occorre ancora una volta ribadire come i fattori SEO visti vanno considerati tutti insieme, per una strategia integrata di visibilità davvero efficace. Ciò è ancora più vero e importante, se ci si vuole posizionare in mercati molto difficili e competitivi. Detto ciò, alcuni fattori risultano più incisivi e occorre dunque curare tali elementi con più attenzione.

Tra i fattori che hanno visto crescere la propria importanza nel corso degli anni, vi è certamente la qualità dei contenuti. Offrire contenuti web validi, utili e di qualità è infatti l’elemento che nel lungo periodo fa sempre la differenza. La SEO ha lo scopo di portare alla luce pagine e contenuti in risposta a determinate ricerche. Ma è poi la qualità intrinseca dei contenuti offerti che rappresenta il successo finale (ed eventualmente la monetizzazione) di un progetto.

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